Mompantero la Festa “Fora L’Ours” o “Il Ballo dell’Orso” .

Dopo aver visitato  Bardonecchia,  il mio tour turistico prosegue  in  Valle Susa,  nella serata mi aspetta un evento al quale non posso mancare.


Sono stata attratta da una bella locandina che mi hanno inviato  qualche giorno fa i miei amici AIB di Mompantero (Volontari Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi).
L’invito riguardava  un  evento  nella  loro borgata, esattamente nella Frazione di Urbiano, nella quale,  il  primo fine settimana del mese di febbraio, si svolge una  Festa  chiamata 
Il Ballo dell’Orso” o “Fora L’Ours”.
Di leggende ed antiche storie la Valle Susa è ricca, ed anche questa festa è una  tradizione che viene tramandata da varie generazioni,  ed  è piena di significati allegorici. 

La storia che si racconta è che un barbaro fosse giunto alle pendici del Rocciamelone ed avesse terrorizzato le popolazioni locali; si trattava di un uomo che non parlava la lingua del posto e che era totalmente ricoperto di peli; catturato e reso mansueto con del vino rosso, viene lasciato libero di scegliere la ragazza più bella del paese e con cui balla fino alla fine della festa.
In questo modo, riuscì ad integrarsi con la popolazione locale.

Questo è  un evento veramente unico nel suo genere; il paese va in fermento settimane prima, nessuno sa chi sarà  l’uomo che interpreterà questa leggenda e che assumerà le vesti dell’Orso.
L’Orso è una figura mistica e la festa tratta come vi dicevo da una leggenda.


I festeggiamenti iniziano il sabato sera con la “caccia all’orso” da parte dei cacciatori (partecipanti).
Si percorre un percorso eno-gastronomico per le vie di Urbiano chiamato “Mingia e Beiva” ed organizzato dalla  Pro Loco ed il Comune di Mompantero. 





Tra musica e una tappa e l’altra, si sta in compagnia, si mangia e si beve del buon vino. 




La domenica si caratterizza invece per una prima parte legata alle celebrazioni religiose nella cappella di Urbiano, dedicata proprio a Santa Brigida, con la benedizione e la distribuzione del pane.



Nel pomeriggio la festa entra nel vivo con il ballo dell’orso. 


L’orso, catturato e reso mansueto con grosse dosi di vino rosso, viene condotto nella piazza principale di Urbiano dai cacciatori. 
Giunto in piazza l’orso viene fatto ballare come la leggenda vuole,  la più bella ragazza del paese. 
L’orso inerme,  non incute più timore alla popolazione.



All’interno dello svolgimento della festa, i bambini girano per la frazione Urbiano bussando alle porte delle case e gridando "Fòra l'Ors": gli abitanti, ovvero gli orsi in letargo, dovrebbero ricompensarli con dolcetti o uscire a festeggiare con loro.

Purtroppo per l’influenza non ho potuto partecipare anche alla festa che si è tenuta domenica.


Foto e Testo:  Ivana Motto Cleo 

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